Roma, 3 Dicembre 2021

Dichiarazione di Stefano Chiappelli, Segretario Generale SUNIA

Le famiglie italiane pagano l’energia elettrica a costi maggiori per consentire alle imprese di avere un costo ridotto; inoltre l’attuale sistema invoglia le famiglie a consumare di più per pagare meno.
Il SUNIA ritiene che sia arrivato il momento di mettere mano alla composizione dei costi delle varie voci della bolletta dell’energia elettrica ove oltre il 50% sono imposte o oneri impropri.
Vi sono le condizioni favorevoli, con risorse disponibili, per la ricalibratura della bolletta che tenga conto della situazione attuale e dell’aumento complessivo dei costi di gestione delle abitazioni (acqua, luce, gas, ecc.).
Con il pagamento della bolletta energetica vengono versati circa 8 milioni di euro al giorno in fondi che non vengono utilizzati completamente: attualmente vi sono circa 14 miliardi non utilizzati.
Il SUNIA invita il Governo ed il Parlamento ad uscire dai proclami, a recepire le istanze delle famiglie, già nella attuale manovra di bilancio del 2022, per affrontare il problema del caro bollette e ad utilizzare anche le risorse accantonate, 14 miliardi di euro, per ridurre il costo delle bollette energetiche di tutte le abitazioni principali, a favore degli inquilini e dei proprietari diretti del proprio alloggio, aiutando le famiglie in difficoltà economica e riducendo gli oneri generali di sistema.