Milano, 10 Aprile 2020

Subito provvedimento legislativo che dia seguito agli indirizzi dell’Odg approvato ieri in Senato sulle misure da assumere in materia di crisi abitativa da Covid 19.

‘Al Comune di Milano chiediamo di sostenere concretamente studenti e lavoratori fuori sede in estrema difficoltà con il pagamento degli affitti, al pari delle famiglie, in particolar modo in questo periodo di emergenza sanitaria da Covid 19.
Chiediamo, in particolare, all’assessore alla Casa di assumersi l’impegno di convocare un tavolo con le modalità consentite, nel rispetto delle restrizioni vigenti, con le rappresentanze sindacali, studentesche e delle associazioni delle proprietà, ove poter affrontare praticamente questo problema, soprattutto in questo periodo di crisi attraverso la rinegoziazione dei canoni e dei contratti.
E chiediamo al Comune, infine, anche l’impegno affinché Atm garantisca il rimborso degli abbonamenti ATM attualmente inutilizzati per gli studenti e lavoratori fuorisede, contestualmente a un sensibile abbassamento del costo degli stessi per l’anno successivo. Ricordiamo che a Milano sono circa 140mila gli studenti fuori sede’.
È quanto chiedono CGIL Milano, Sunia Milano, Udu Milano in relazione alla difficoltà di pagamento degli affitti in questo periodo di emergenza sanitaria, insieme ad altre 3 proposte avanzate anche a livello nazionale, ovvero:

  1. la possibilità di accedere al ‘Fondo di sostegno all’affitto’ con misure straordinarie di urgenza;
  2. l’esonero dal pagamento dei canoni di locazione per gli studenti che usufruiscono del servizio ‘alloggi a pagamento’ messi a disposizione dagli enti per il diritto allo studio;
  3. incentivi fiscali per i nuclei familiari e gli studenti affittuari che ad ora non alloggiano nel proprio domicilio universitario.

Se il decreto “Cura Italia’ ha introdotto misure a favore del mutuo della prima casa, non ha previsto interventi per garantire che le famiglie non perdano la casa e i proprietari non paghino i costi di questa crisi.
In questo periodo, tra gli altri, sono moltissimi i giovani studenti e i lavoratori fuori sede che si sono rivolti alle nostre organizzazioni perché si trovano nelle condizioni, seppur momentanee, di non poter pagare l’affitto dell’ appartamento o della stanza che non stanno più abitando. Impossibilità legata al fatto che le loro famiglie, loro sostanziale aiuto economico, hanno subito una consistente riduzione di reddito dovuta alla sospensione o alla riduzione dell’ attività lavorativa.
Allora, più in generale, per scongiurare il rischio dell’aggravarsi del disagio abitativo già oggi drammatico, attendiamo con urgenza il provvedimento legislativo che dia rapida attuazione all’Odg approvato ieri in Senato, stanziando nuove e ingenti risorse, che il Sunia quantifica in 300 milioni, per il fondo sostegno all’affitto unificato con il fondo per la morosità incolpevole Risorse che dovranno essere erogate ai destinatari finali in forme rapide e semplificate con la gestione delle stesse direttamente da parte dei Comuni.
E, sempre dando seguito agli indirizzi dell’ODG, precise norme in materia di agevolazioni fiscali e detrazioni per il proprietario. Soluzioni urgenti che eviteranno il ricorso a lunghi contenziosi, salvaguarderanno le famiglie dallo sfratto e favoriranno la rinegoziazione dei canoni e contratti tra le parti.