Roma, 15 dicembre 2015

Dichiarazione di Daniele Barbieri, Segretario Generale del SUNIA

In questo Paese sul fronte abitativo sembra che gli unici problemi siano quelli della tassazione e del sostegno all’acquisto, ignorando quasi completamente il disagio più acuto rappresentato dalle oltre 600.000 domande di casa popolare e dai 140.000 sfratti per morosità emessi negli ultimi due anni.
Per questi cittadini soltanto spiccioli: 25 milioni per il recupero delle case popolari inagibili e niente altro. Infatti, nonostante pressioni e sollecitazioni, Governo e Parlamento hanno azzerato per il 2016 il fondo di sostegno all’affitto, che rappresenta l’unico strumento strutturale di sostegno alle famiglie deboli in grado di prevenire le morosità come dimostrano le oltre 400.000 domande presentate e l’esperienza sin qui fallimentare del fondo per le morosità incolpevoli, con vincoli troppo stretti e tempi troppo lunghi per poter funzionare.
Di fronte a questi numeri suona come una beffa l’introduzione del “leasing per la prima casa”, l’ennesima inconsistente invenzione utile solo per rubare qualche titolo di giornale. Quando si deciderà di affrontare seriamente il disagio abitativo?