Roma, 17 Marzo 2020

Dichiarazione di Stefano Chiappelli, segretario generale SUNIA

Il Decreto “Cura Italia” prevede il blocco degli sfratti. Finalmente è stata accolta la richiesta del SUNIA sostenuta, nei giorni scorsi, dalle tante iniziative nei confronti delle Prefetture di molte città.

Del resto sarebbe stato paradossale che, mentre si chiede a tutti di stare in casa, alcune famiglie venissero sfrattate dalle proprie abitazioni Apprezziamo nel suo complesso le misure previste del Decreto che ha l’obiettivo di fronteggiare le molteplici difficoltà che oggi e nelle prossime settimane dovrà affrontare il nostro Paese.

Con altrettanta franchezza, però, dobbiamo segnalare che non è stato previsto alcunché rispetto alla necessità di implementare il Fondo Affitti con almeno 300 milioni da erogare con modalità veloci e snelle.

Si tratta di risorse indispensabili per prevenire l’aumento della morosità incolpevole con il conseguente aumento del numero degli sfratti e permettere invece, a tutti gli inquilini che si trovano o si troveranno in difficoltà economica a causa di questa situazione emergenziale, di riuscire a pagare.

Il Governo continua a dire che nessuno perderà il lavoro a causa del coronavirus, noi diciamo anche che nessuno dovrà perdere la casa.