Roma, 7 settembre 2023
Dichiarazione di Stefano Chiappelli, segretario generale SUNIA

Da anni, come Sindacato degli inquilini, denunciamo le gravi difficoltà ed il disagio che i cittadini vivono sulla propria pelle nei quartieri periferici.
Caivano a Napoli, Tor Bella Monaca a Roma, lo Zen a Palermo, sono solo alcuni esempi della trascuratezza politica che per anni ha lasciato allo sbando questi quartieri consegnandoli, nell’incuria più assoluta, alla malavita organizzata che trova terreno fertile dove radicarsi.
Quartieri dove il degrado, il disagio sociale, i diversi fenomeni di illegalità, la mancanza di servizi primari destano un allarme che non può essere più ignorato ed a pagarne le conseguenze sono tutte le famiglie perbene che vivono in questo contesto!
Per questo, come è accaduto anche in altri casi, non basta mostrare solo “i muscoli” ma occorre attuare una seria ed efficace politica di controllo del territorio che deve partire proprio dalle periferie.
E’ in quartieri come questi che si concentra, tra l’altro, l’alto numero di occupazioni abusive degli alloggi popolari che nella maggior parte dei casi vengono gestite da attività criminali togliendo, di fatto, il diritto all’assegnazione ai soggetti meno abbienti che da anni attendono l’assegnazione di una casa popolare.
Se si continua a trascurare il tessuto urbano delle nostre periferie rischiamo di far degenerare ancora di più in modo drammatico i problemi che sono sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo è cosa nota che spenti i riflettori dell’attenzione mediatica tutto ritorna come alle origini.
Se il Governo Meloni è veramente intenzionato a combattere questo degrado lo dimostri rinunciando all’idea dell’autonomia differenziata e rimettendo in discussione la distribuzione dei fondi del PNRR, tagliati recentemente che prevedevano interventi di risanamento e riqualificazione dei territori, altrimenti resterà un’altra inconcludente ed inutile “operazione di facciata”.