Firenze, 8 Luglio 2017

Irregolari, clandestini, una giungla, un vero e proprio far west, fuori da ogni criterio di correttezza: così si presenta il mercato degli affitti a Firenze, ormai da tempi non sospetti. Ma la ‘conversione’ ad affitti turistici di gran parte dell’offerta, ha accentuato questo profilo deteriore, tanto che ieri il Sindaco Nardella ha presentato i dati dell’attività di controllo condotta dalla guardia di Finanza e dalla Polizia Municipale, che nel giro di un anno hanno scovato 48.000 pernottamenti non regolari, 280 unità immobiliari fuori legge e oltre un milione e 600mila euro di redditi fuggiti alle maglie del fisco.
“Sono risultati che non ci stupiscono neanche un po’”, dichiara Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze, “da tempo andiamo dicendo che Firenze ha perso ogni ‘decenza’ dal punto di vista dell’offerta abitativa”.
“Secondo l’ultimo rilevamento dell’ufficio studi del portale Immobiliare.it, sulle dieci città italiane più care, la medaglia d’oro va a Firenze: la spesa mensile per un monolocale (25 mq) è di 650 euro, fino a 1.120 euro per un trilocale, ma anche per chi sarebbe disponibile a firmare un contratto oneroso, si chiudono le porte delle case fiorentine, ormai aperte esclusivamente agli affitti brevi per turisti!
“Bene fa il Comune ad eseguire i controlli”, continua Laura Grandi, “anzi benissimo, e avrà tutto il nostro appoggio, perché il principio di impunità venga una volta per tutte spezzato e si ritorni ad un circolo virtuoso di correttezza. Importante sarebbe attuare strumenti, anche attraverso la leva fiscale comunale, per convincere i tanti proprietari onesti ad affittare alle tante famiglie di residenti fiorentini, che non vogliono lasciare la propria città”.
E per i proprietari trovati ad affittare irregolarmente? “Mi piacerebbe che esistesse una norma”, conclude Laura Grandi, “che li costringesse ad affittare a basso prezzo per almeno 10 anni, rimettendocosì in circolo molte abitazioni”