Roma, 26 Febbraio 2020

Dichiarazione di Stefano Chiappelli, Segretario generale SUNIA Nazionale su dichiarazione Assessore Maran del Comune di Milano.

“Condivido la dichiarazione dell’assessore Pierfrancesco Maran, rilasciata alla stampa, in merito al fenomeno degli affitti brevi. In moltissime città del nostro Paese questo fenomeno sta stravolgendo l’assetto urbano e l’uso del patrimonio abitativo, provocando la contrazione del mercato della locazione ordinaria e stabile con l’innalzamento degli affitti.

Il SUNIA da tempo denuncia la trasformazione delle locazioni nelle città turistiche, dove assistiamo ad una esplosione di affitti a breve durata che sta trasformando il naturale uso abitativo degli immobili contribuendo, sostanzialmente, ad una forte lievitazione dei canoni dell’affitto ordinario costringendo sempre più famiglie a spostarsi verso la periferia, anche estrema, per trovare una casa a canone sopportabile.

Questa è una questione centrale per il mercato della locazione che va affrontata seriamente e senza slogan: è pertanto necessario un intervento normativo e regolamentare che coinvolga, per quanto di competenza, Stato centrale, Regioni e Comuni affrontando, con misure coerenti ed incisive, i seguenti aspetti:

  1. accentuare un uso della leva fiscale, per favorire la locazione a canone concordato e calmierato contro la tendenza a favorire nel settore immobiliare abitativo un suo uso promiscuo e senza regole;
  2. attribuire la natura di impresa alle attività di locazione, di intermediazione e spesso di gestione di grandi gruppi multinazionali immobiliari;
  3. fissare i limiti al numero di stanze utilizzabili per le varie forme di ospitalità turistica;
  4. regolamentare obblighi e limitazioni in materia di licenze e autorizzazioni ad affittacamere;
  5. tutelare l’assetto della vita condominiale che rischia di essere stravolto, anche nelle regole di convivenza, dalla presenza di attività difficilmente compatibili con l’uso abitativo ordinario degli alloggi interessati;
  6. tutelare gli stessi utenti turistici che hanno diritto all’accesso di un servizio di ospitalità non scadente, con precise regole e garanzie.

E’ condivisibile l’appello dell’Assessore Maran sull’opportunità di ridare fiducia ai proprietari di casa scegliendo la via del contratto di durata ordinaria. La soluzione c’è ed è rappresentata dall’affitto a canone concordato.
Uno strumento reso possibile dagli accordi territoriali tra associazioni degli inquilini e della proprietà che, garantendo canoni sopportabili all’inquilino, offre al proprietario significativi incentivi e garanzie di tipo fiscale.
Aggiungo che a questo obiettivo debbono concorrere anche le misure sul fondo affitti a favore degli inquilini coordinate con quelle a sostegno della morosità incolpevole, da attuare con rapidità e certezze per tutte le parti interessate”.