7 Agosto 2019

Michele Brombin: “Verificheremo se le parole dell’Assessore Lanzarin si trasformeranno in fatti concreti”.

Abbiamo appreso dalla stampa di ieri che l’Assessore regionale Lanzarin ha dato avvio a dei “nuclei tecnici” per ogni provincia per verificare le storture derivanti dall’applicazione del calcolo del canone di locazione in seguito all’applicazione della Legge regionale 39/17.
I SUNIA provinciali hanno incontrato e assistito migliaia di assegnatari che la nuova legge rischia di penalizzare. Il lavoro del nostro sindacato non è iniziata dall’invio dei bollettini, ma da quando è stata presentata dalla Giunta la proposta di legge regionale. Nei mesi passati abbiamo organizzato assemblee partecipate, raccolte di firme, abbiamo spiegato agli assegnatari le ragioni della contrarietà del sindacato rispetto alla legge, illustrato le nostre proposte concrete di modifica, e come affrontare nell’immediatezza le difficolta presenti.
A livello regionale il SUNIA si è fatto portatore di diversi emendamenti alla legge che in parte sono stati accolti (grazie all’aiuto dell’opposizione), mentre per altri la Giunta regionale ha fatto orecchie da mercante. Con l’invio dei bollettini dei canoni di locazione si è verificato ciò che noi avevamo segnalato ancora in fase di approvazione della legge. A seguito delle proteste degli assegnatari che hanno ricevuto i bollettini con canoni esagerati, i comuni sono intervenuti economicamente e hanno manifestato la loro contrarietà a questa scelta iniqua. Oltre alle proteste, il compito del sindacato è stato quello di proporre attraverso i consiglieri regionali gli emendamenti necessari alla legge, di diffondere comunicati e volantini informativi, di organizzare assemblee portando insistentemente al Tavolo tecnico, dove il SUNIA è presente, le proposte per rivedere il calcolo del canone e applicare delle franchigie per il patrimonio mobiliare che riguardano il TFR, gli indennizzi in seguito ad incidente e i risparmi accantonati per affrontare la vecchiaia.
Dal comunicato stampa dell’Assessore regionale Lanzarin, notiamo che le proposte che chiedevamo sono state presi in considerazione, ma alcune dichiarazioni rese pubbliche sulla stampa, dove venivano additati gli assegnatari furbetti con il Mercedes sotto casa, ci rendono comunque attenti a valutare se quanto dichiarato sarà davvero applicato.
Il nostro lavoro continuerà al tavolo tecnico a sostegno degli assegnatarii finchè non vedremo realmente una revisione della legge come da noi proposte. Per raggiungere questo obbiettivo ci impegneremo nei territori a tenere viva la protesta contro questa legge iniqua che crea danno ai ceti più deboli.