Palermo, 13 gennaio 2025

Milazzo: “Una opportunità da centinaia di milioni d non non perdere, ma occorre un cambio di passo”

Il SUNIA Sicilia, sindacato inquilini, chiede al governo regionale di estendere a tutto il territorio siciliano il piano di riutilizzo per fini abitativi degli immobili pubblici dismessi.

La segretaria regionale, Giusi Milazzo, in una nota sottolinea che “non è una richiesta dell’ultima ora, il SUNIA in realtà la avanza da tempo.
Avevamo anche chiesto che fosse creata in occasione dell’ultima finanziaria una banca dati del riuso, cosa che non è stata fatta.
Rilanciamo la richiesta – sottolinea Milazzo – e chiediamo che tra gli interventi prioritari ci sia la creazione di edilizia pubblica sociale per sostenere i tanti a basso e medio reddito”.
L’intervento del SUNIA dopo la firma a Messina del piano città degli immobili pubblici per la rigenerazione urbana.

“Dal comunicato della Regione – dice Milazzo – si evince che ci si prefigge di realizzare una pianificazione integrata che metta a sistema il patrimonio pubblico dello Stato dismesso o non più utilizzato per finalità abitative avviando un processo di rigenerazione basato sulla rifunzionalizzazione di edifici oggi occasione di degrado e simboli di uno spreco edilizio insostenibile. Perché allora non estendere l’iniziativa a tutta la Regione dal momento che sono disponibili centinaia di milioni di euro per questo scopo?”
Per il SUNIA si tratta di un’opportunità da non perdere per contrastare le disuguaglianze e affrontare il tema del disagio abitativo, che è una delle maggiori cause della marginalità sociale, per migliaia di famiglie siciliane”.

Milazzo ricorda che, come segnala la Corte dei conti nell’ultimo rapporto semestrale sul Pnrr, con i fondi già resi disponibili per la rigenerazione “si è fatto poco e niente privilegiando troppo spesso interventi superficiali non calibrati sui bisogni reali.
Pensiamo che a questo punto sia arrivato il momento di cambiare passo – sottolinea – cominciando col definire il patto con l’Agenzia del Demanio per tutto il territorio siciliano”.
Su questi temi “indispensabili per garantire il diritto alla città “, il SUNIA chiede di “aprire una serrata interlocuzione con le parti sociali e i cittadini per far ì che attraverso una reale partecipazione si consolidi il senso di appartenenza e la rigenerazione sociale e urbana diventi uno strumento per fare delle città luoghi accoglienti e inclusivi”.