25 Novembre 2021

Il patrimonio abitativo pubblico siciliano degli Istituti autonomi case popolari e dei Comuni è quasi del tutto degradato e per il 70% necessita di manutenzione ordinaria e straordinaria, anche per l’incuria in cui è stato abbandonato per anni.
Non possiamo per questo in nessun caso perdere queste ingenti risorse.
Siamo comunque preoccupati per i tempi stretti per la predisposizione dei progetti che entro fine dicembre  dovranno essere presentati alla Regione, da parte degli Iacp e dei Comuni, che a sua volta entro il 15 gennaio dovrà presentare il piano degli interventi al ministero delle Infrastrutture.
Il SUNIA ha chiesto: che la definizione degli interventi da inserire nel piano venga fatta coinvolgendo le rappresentanze territoriali dei sindacati degli inquilini e degli assegnatari , che sia data
priorità alla manutenzione degli edifici mai più deteriorati e che si tenga conto nelle premialità della riqualificazione di quegli alloggi che possono aumentare l’offerta abitativa pubblica.
Quello che è emerso con chiarezza nel corso degli incontri dell’Osservatorio regionale sulla casa è che molti degli IACP siciliani non hanno alcun parco progetti anche per la mancanza di personale tecnico qualificato.
Ci auguriamo che nonostante le criticità si possa fare il massimo sforzo per non perdere l’occasione individuando interventi efficaci e utili a consentire la valorizzazione del patrimonio ERP una qualità abitativa migliore alle migliaia di famiglie che vivono in quegli immobili.