Bari, 12 Ottobre 2017

“È paradossale che il Consiglio regionale approvi la Legge sulla partecipazione dei cittadini e delle associazioni di rappresentanza e l’Assessore regionale all’Urbanistica, tra le cui deleghe c’è l’Edilizia residenziale pubblica, non si confronta con i sindacati degli inquilini per discutere dell’emergenza abitativa, del piano casa regionale e degli interventi per il recupero degli alloggi di edilizia pubblica”. Così i Segretari generali del Sunia – Sicet – Uniat, rispettivamente Nicola Zambetti, Paolo Cicerone e Vera Guelfi esprimono la loro preoccupazione sull’andamento dei rapporti con la Regione in materie particolarmente delicate per i cittadini.

“Da oltre 4 mesi – aggiungono i sindacalisti – non viene convocata la Cabina di regia regionale sull’emergenza abitativa, costituita a seguito di protocollo d’intesa sottoscritto dai sindacati dei lavoratori, degli inquilini e dalla stessa Regione Puglia. A dirla tutta l’Assessore regionale Alfonso Pisicchio ad oggi non ha tenuto alcuna riunione con i sindacati, neanche quella di presentazione. Pertanto non sappiamo come intende operare per rilanciare il ruolo degli ARCA (ex IACP) e quali investimenti proporrà alla Giunta nella disposizione del bilancio 2018. Oltretutto – sottolineano Zambetti, Cicerone e Guelfi – due leggi regionali prevedono che la Puglia si doti di un Piano casa per affrontare le diverse emergenze abitative. In Puglia oltre 50.000 famiglie chiedono il contributo alloggiativo, 60.000 famiglie hanno presentato domanda per l’assegnazione di un alloggio popolare e negli anni 2015 e 2016 sono stati emessi oltre 7000 sfratti e 3.300 sono stati eseguiti con l’assistenza della forza pubblica; ma a questi dati bisogna aggiungere la cosiddetta fascia grigia di cittadini che non accede ad alcuna agevolazione e paga canoni di locazione che spesso superano il 40 per cento del reddito familiare. Su questi temi abbiamo chiesto un incontro all’Assessore Pisicchio senza alcun esito”.