Pisa, 26 Marzo 2020

Proposta alle Istituzioni locali e regionali.

In queste settimane di emergenza sanitaria stiamo ricevendo numerose richieste di aiuto da famiglie e studenti in merito al pagamento dell’affitto. Come era ragionevole prevedere, la crisi sanitaria sta iniziando a produrre i suoi effetti economici sulle persone economicamente più deboli che, a causa di lavori precari o privi di tutele, avranno seri problemi a pagare i canoni di locazione nei mesi a venire. A tale situazione non sono immuni gli studenti universitari che vivono in affitto nella città di Pisa sui quali si riverbera il peggioramento della situazione economica della famiglia di provenienza.
Riteniamo sia urgente che le Istituzioni a vario livello e nel più breve tempo possibile adottino “misure straordinarie” di sostegno al pagamento dei canoni di locazione. Prudenzialmente riteniamo che nell’immediato la problematica ricada su circa 150 mila famiglie a livello toscano e migliaia nella nostra provincia.
Le nostre proposte:

  • creazione di un “fondo straordinario di sostegno al pagamento dei canoni di locazione” su base regionale, come sollecitato da CGIL e SUNIA Toscana nei giorni scorsi;
  • intervento dei Comuni della provincia con meccanismi straordinari di sostegno economico da erogarsi velocemente, entro 2 mesi, ai nuclei beneficiari in crisi economica a causa dell’emergenza;
  • intervento dell’Università di Pisa e dell’Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario, prevedendo un fondo di aiuto per il pagamento del canone di locazione riservato a studenti provenienti da famiglie in crisi economica a causa dell’emergenza sanitaria;
  • definizione di Accordi integrativi per “ricontrattare” gli affitti garantendo un canone di locazione più basso;
  • convocazione urgente della Commissione territoriale sul contrasto al disagio abitativo in forma integrata con le Associazioni di rappresentanza degli studenti universitari, Università di Pisa e Azienda per il Diritto allo studio. Le riunioni della commissione potrebbero essere svolte in video conferenza.

Se non si interverrà con rapidità è ragionevole prevedere un aumento vertiginoso della morosità e conseguentemente delle procedure di sfratto, situazioni che non sarebbero tamponate nemmeno con il fondo per la morosità incolpevole recentemente ripartito dalla Regione Toscana e diretto ad alcuni Comuni della nostra provincia.