Pavia, 27 Febbraio 2019

Il 24 gennaio 2019 è stato stipulato il nuovo Accordo Territoriale, valevole per la Città di Pavia e per i sette Comuni limitrofi di S. Martino Siccomario, S. Genesio ed Uniti, Borgarello, Torre d’Isola, Cura Carpignano, Valle Salimbene, Travacò Siccomario, sottoscritto dalle più importanti Associazioni di categoria dei proprietari (CONFEDILIZIA, UPPI, CONFAPPI, APPC) , degli inquilini (SUNIA, SICET, UNIAT e CONIA) e degli studenti universitari (Coordinamento per il Diritto allo Studio – U.D.U. Pavia), oltre che dai rappresentanti dei diversi Comuni (assenti Cura Carpignano e Valle Salimbene).
Scopo primario dell’Accordo territoriale, strumento obbligatorio per Legge, è quello di rilanciare il mercato dell’affitto, introducendo un sistema incentivante di moderazione dei prezzi col sostegno di concrete agevolazioni fiscali di natura pubblica.
La stesura dell’Accordo è stata un’operazione complessa e laboriosa, dovuta alla naturale divergenza dei diversi interessi delle categorie, alla fine di cui, dopo quasi 2 anni, si è potuto raggiungere un punto di equilibrio positivo.
L’Accordo, oltre ai contratti standard di “3 anni + 2”, regolamenta quelli “transitori” di durata breve, fino a 18 mesi, e quelli per “studenti universitari” che, in particolare per Pavia, costituiscono una quota consistente del mercato dell’affitto.
Le novità introdotte sono varie, a partire dal fatto che, ai sensi del D.M. 16.01.2017, sarà possibile adottare le 3 tipologie contrattuali anche nei 7 Comuni confinanti, prima esclusi, allargando decisamente la platea dei beneficiari delle misure fiscali.
In termini pratici, per determinare il canone massimo applicabile, si dovrà innanzitutto individuare l’appartenenza dell’immobile a una delle quattro Zone in cui è stata suddivisa la Città di Pavia (mentre invece tutti i sette Comuni limitrofi si trovano inseriti in Zona 5 equiparata alla Zona 4 di Pavia), dopo di che andrà considerata la presenza o meno di una serie dettagliata di caratteristiche elencate nei gruppi A-B-C-D, atte a definire il livello di qualità di ogni singolo alloggio.
Prima l’individuazione della Zona e poi il numero totale delle caratteristiche presenti sono i fattori decisivi per l’inquadramento in una delle 3 Sub-fasce predisposte che riportano la quantificazione del canone, espresso in euro al mq per anno, importo che deve essere moltiplicato per la superficie convenzionale.
Un’interessante innovazione è il calcolo della superficie convenzionale, che non avverrà più assumendo a riferimento il numero dei vani (come nell’Accordo precedente) bensì in base alla superficie lorda interna dell’alloggio, a cui vanno sommate le superfici di accessori e pertinenze, queste ultime da computare in base ad appositi coefficienti.
Altre novità introdotte dal nuovo Accordo sono la valorizzazione, tramite il riconoscimento di una percentuale di incremento del canone-base, degli immobili con Classe Energetica elevata e con la presenza di servizi tecnologici avanzati, quali il collegamento Internet attivo e l’accesso alla rete di fibra ottica, dotazioni sempre più richieste dagli studenti.
Circa le rilevanti agevolazioni fiscali, si ricorda in primo luogo il regime della “cedolare secca”, con l’aliquota ridotta dal 21% al 10%.
L’altro vantaggio per i contratti redatti in conformità al nuovo Accordo è la riduzione dell’IMU, che il Comune di Pavia ha deliberato di scontare del 10%, come segno tangibile della volontà di favorire questa specifica forma contrattuale.
Si tratta di una nuova agevolazione che si aggiunge alla riduzione IMU già operante del 25%, introdotta dal Governo nel 2016 con la Legge di Stabilità.

Per gli inquilini è prevista invece una detrazione d’imposta di € 495,80 per redditi fino a € 15.493,71, e di € 247,90 per redditi compresi tra € 15.493,71 e € 30.987,41.
Nei casi di inquilino-lavoratore trasferitosi da località situata a oltre 100 km e di giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, le detrazioni previste, per i primi 3 anni, sono di € 991,60 nel caso di redditi fino a € 15.493,71 e di € 495,80 per redditi compresi tra € 15.493,71 e € 30.987,41.
Riguardo la locazione per studenti, è prevista una detrazione fiscale pari al 19% del canone, di cui possono usufruire i genitori, purché lo studente sia residente in Comune situato in altra provincia e distante oltre 100 km dalla sede universitaria.
Ai fini della validità, si precisa che la stipula di contratti di locazione a canone concordato va eseguita utilizzando unicamente i “modelli” allegati al D.M. 16/01/2017.
I locatori che non stipulano il contratto con l’assistenza diretta di una delle Associazioni di categoria firmatarie, dovranno poi richiedere alle stesse Associazioni una specifica “attestazione” di regolarità che convalidi il rispetto dei contenuti formali ed economici dell’Accordo, in osservanza alle disposizioni emanate dall’Agenzia delle Entrate.
Al fine di agevolare la comprensione dell’Accordo, sono state predisposte alcune Tabelle esplicative, ferma restando la disponibilità delle Associazioni firmatarie a fornire ogni ulteriore chiarimento.

Associazioni sindacali degli Inquilini
S.U.N.I.A. / Segretario Generale – Arch. Pierluigi Albetti
S.I.C.E.T. / Segretario Generale – Sig. Tiziano Cabrini
U.N.I.A.T. / Presidente – Prof. Dario Homok
C.O.N.I.A. / Segretario – Sig. Rondelli Egidio

Associazioni della Proprietà Edilizia
APE PAVIA CONFEDILIZIA / Presidente – Ing. Franco Lardera
U.P.P.I. / Presidente – Geom. Alessandro Boffelli
CONFAPPI / Presidente – Dott.ssa Arianna Cornelli
A.P.P.C. / Presidente – Dott. Mariano Da Prati

Associazione degli Studenti
Coordinamento per il Diritto allo Studio U.D.U. di Pavia /
Segretaria – Dott.ssa Ludovica Boschiero

L’allegato:
– il testo dell’accordo territoriale