Palermo, 22 maggio 2023

Cgil, Flc e Nidil e Sunia sostengono gli studenti dell’Udu impegnati nelle elezioni degli organi superiori dell’Università di Palermo e nel cda dell’Ersu del 30 e 31 maggio. E appoggiano la mobilitazione contro il caro affitti e il forte disagio che sta colpendo anche a Palermo centinaia di studenti, a causa di una crescente emergenza abitativa.

“Apprezziamo il lavoro in difesa dei diritti degli studenti svolto dall’Udu ed esprimiamo il nostro sostegno pieno alle candidature espresse nelle liste Udu, invitando a votare per la già senatrice accademica Irene Ferrara al Cda dell’Ersu, per Alessandro Mallei al Senato accademico, per Giulia Randazzo al Cda di UniPa, per Serena Gulisano al comitato per lo sport universitario (Csu) e per i circa 90 candidati Udu nei diversi consigli di dipartimento”, dichiarano la segretaria Cgil Palermo Laura Di Martino, il segretario generale Flc Cgil Palermo, Fabio Cirino, il segretario generale Nidil Cgil Palermo Francesco Brugnone e il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish.

“Siamo accanto al sindacato studentesco, nelle rivendicazioni che sono anche le nostre, a partire dalla garanzia al diritto allo studio, messo oggi in crisi anche dall’aumento degli affitti – aggiungono Di Martino, Cirino, Brugnone e Darwish – È sempre più difficile trovare una stanza a un prezzo ragionevole, ormai la richiesta è di 230, 250 euro per una stanza in appartamento condiviso con altri. La domanda è maggiore all’offerta, molte case ormai vengono utilizzate ad uso case vacanze e b&b e il servizio abitativo messo a disposizione dell’Ersu è insufficiente”.

Cgil, Flc e Nidil e Sunia ribadiscono di essere a fianco dell’Udu Palermo nelle rivendicazioni per una nuova stagione sociale ed economica “avendo dinanzi un governo che sta andando nella direzione praticamente opposta a quella che tutti noi vogliamo e che tiene poco conto delle necessità sempre più impellenti degli studenti palermitani”.

Sul caro affitti che sta colpendo il mondo studentesco, Cgil, Flc, Nidil e Sunia ritengono che sia necessario “un piano straordinario che coinvolga Regione, Comune e Università e che intervenga a sostegno della questione abitativa degli studenti, per garantire condizioni di accessibilità e arginare il fenomeno di trasformazione selvaggia in corso a Palermo delle unità abitative in strutture ricettive”.