Palermo, 7 Luglio 2020

Anche io Sono Persona. Anche noi siamo Comunità

A partire da novembre del 2018, il SUNIA Palermo, ha assistito numerose famiglie, alla presentazione di istanze di iscrizione anagrafica, le quali erano e sono ancora inesistenti, come fossero fantasmi, per gli uffici amministrativi della città, ad oggi, decine e decine attendono ancora, senza esito.

L’assenza di risposta ha comportato a molte delle famiglie la perdita di una serie di diritti, a partire dal buono alimentare istituito in occasione dell’emergenza corona virus, ma pone molte famiglie in estreme difficoltà, fra le quali la perdita di diritti garantiti dalla costituzione, come l’assistenza sanitaria, diritti scolastici e previdenziali.

Nel frattempo, Piero ha avuto difficoltà a rivelare “Felice” suo figlio appena nato, ed è venuto a mancare anche “u Zio Nino” abitante del complesso Ex ONPI, ciò nonostante, a nulla sono valse i tentativi e gli appelli del sindacato di richiamare l’attenzione del governo della città e sollecitare un intervento che agevoli a risolvere le esigenze primarie delle famiglie.

Le famiglie dell’ex Onpi, e della ex scuola Francesco Crispi, avevano, varie volte, dimostrato la volontà di normalizzare i propri rapporti con l’amministrazione della città, il negativo atteggiamento della giunta comunale, e degli uffici dell’anagrafe, rischiano fortemente di risospingere tante famiglie in un rapporto di clandestinità normativa tanto dannosa a tutti.

Questi sono alcuni dei motivi che hanno costretto Il Sunia e le famiglie ad indire il presidio di fronte alla sede del vice sindaco, con delega all’anagrafe.