Roma, 4 Dicembre 2019

Dichiarazione di Emiliano Guarneri, Segretario Generale Sunia di Roma e Lazio

La Regione Lazio dispone la revoca dei fondi regionali alle imprese costruttrici responsabili di gravi irregolarità nei piani di zona di Monte Stallonara e Colle Fiorito.

Finalmente un atto che va in direzione del rispetto dei cittadini che, tra l’altro, nel corso degli anni hanno subito soprusi e vessazioni solo per aver rivendicato il loro diritto a vivere dignitosamente in una casa per la quale hanno sostenuto spese e affrontato sacrifici non dovuti.

Le risorse economiche e immobiliari passano quindi al Comune, che invitiamo ad aprire un percorso finalmente trasparente e partecipato con la cittadinanza e i sindacati inquilini, per restituire serenità e decoro alle famiglie residenti.

Questo impegno che la Regione sta riversando nell’adozione di provvedimenti tesi ad allentare e prevenire il disagio e l’emergenza abitativa, devono però trovare riscontro anche nei bandi emanati dall’Ater sul Social Housing, poiché quanto emerso dalla graduatoria (e quindi dal bando) recentemente pubblicata, non ottempera alle previsioni normative.

Le difformità presenti risultano discriminatorie nei confronti di alcuni esclusi, ma addirittura avrebbero fatto desistere dalla partecipazione al bando nuclei familiari con redditi inferiori ad una soglia di accesso prevista dal bando stesso, ma non dalle normative regionali.

Siamo certi che la sensibilità dimostrata dall’assessore Valeriani su queste tematiche porterà all’apertura di un confronto finalizzato a ripristinare la piena funzionalità del bando e dei provvedimenti che seguiranno, assecondando le effettive necessità e bisogni dei nuclei familiari e dei cittadini a cui è il bando stesso è rivolto, a cominciare dalla determinazione dei canoni attraverso una contrattazione con le parti sociali.