Milano, 11 Ottobre  2016

“Apprendiamo da lanci di agenzia e da repubblica.it che l’assessore Rabaiotti, a margine del convegno Caritas, abbia dichiarato, tra le altre cose, che entro la fine dell’anno verranno inviate lettere di decadenza dal contratto di locazione agli inquilini delle case popolari che non hanno più i requisiti e dunque il diritto dell’alloggio pubblico. Ora, ci saremmo aspettati di apprendere l’informazione a un tavolo di confronto e non dalla stampa. A partire da ottobre, Rabaiotti  ha convocato i sindacati  per tre incontri mensili. Auspichiamo di poter discutere a questi tre appuntamenti anche  di questo delicato tema. A riguardo pensiamo che non si può generalizzare: non  saranno tutti ‘furbetti’. I casi vanno considerati singolarmente. Anche perché il problema dell’offerta abitativa non si risolve solo in questa maniera. Devono essere messi in capo anche altri strumenti. Tant’è che apprezziamo il ragionamento di Rabaiotti sui privati. Noi pensiamo, infatti, che dell’emergenza abitativa non se ne può far carico solo l’edilizia residenziale pubblica. Sono tanti gli appartamenti privati che possono essere rimessi sul mercato e a prezzi più convenienti. E’ necessario dare maggiori garanzie e agevolazioni ai proprietari”.

Lo dichiara il segretario generale del Sunia Milano, Stefano Chiappelli a commento di alcune dichiarazioni rilasciate a margine del Convegno Caritas.