Milano, 14 Settembre 2021

“Buon risultato e canone sostenibile per gli inquilini”

Dopo una lunga trattativa, è stato rinnovato l’accordo integrativo – a seguito del nuovo accordo locale di Milano di marzo 2019 – tra la società Investire Sgr per gli immobili del portafoglio del Fondo Cà Granda e i sindacati inquilini (Sunia, Sicet, Unione Inquilini e Conia), per il rinnovo dei contratti di locazione esclusivamente a canone concordato.

L’accordo avrà validità fino al 2023.
“Questo è buon accordo che introduce aspetti migliorativi rispetto a quello scaduto già nel 2017.
Gli inquilini mantengono un canone sopportabile e molto inferiore ai valori di mercato; grazie al mantenimento della clausola sociale è possibile ottenere un abbattimento del canone sulla base della presentazione dell’ISEE Nazionale: per gli inquilini con ISEE pari o inferiore ai 10.000 euro o persona sola con ISEE pari o inferiore ai 15.000 euro viene previsto un ulteriore sconto sul canone del 10% ; con ISEE pari o inferiore ai 15.000 euro o alle persone sole con ISEE inferiore ai 14 mila euro lo sconto ulteriore è del 20%”

L’ accordo prevede, tra l’altro,

  • che per accedere sia necessario un Isee-erp non superiore ad € 40.000,00 così come previsto dal Regolamento Regionale 1/2004; nel precedente accordo il limite massimo era € 35.000,00
  • che per i rinnovi contrattuali – esclusivamente a canone concordato secondo quanto previsto dall’Art. 2 comma 3 L. 431/98 – la durata sarà anni 7+2, mentre nel precedente accordo le tipologie contrattuali proposte erano due – art. 2 comma 3 durata 6+2 e art. 2 comma 1 durata 4+4
  • che i canoni verranno determinati secondo la tabella allegata all’accordo (allegato C) oltre Iva di legge 10% e per il calcolo del canone sarà applicata la superficie catastale in base al dpr 138.
  • che il contributo minimo una tantum per coloro che intendono effettuare un cambio alloggio sarà pari a € 2.000,00 lorde – nel precedente accordo era stabilito in € 1.750,00

Inoltre, il nuovo accordo non ha previsto alcun aumento dei valori che restano invariati rispetto all’accordo precedente per gli stabili collocati nelle zone 6 – 8 e Cinisello Balsamo.
Unica variazione la subiranno gli stabili collocati nelle zone 3 e 4 ai quali contratti sarà applicata l’IVA nella misura del 10% (cosa non prevista nel precedente accordo).
Relativamente alle Zona 3 e Zona 4, che subiranno di fatto un aumento con l’applicazione dell’Iva, l’abbattimento previsto dalla clausola sociale sarà incrementato di un ulteriore +5%.

L’allegato:
– l’accordo integrativo firmato