Milano, 9 Settembre 2016

 

“La delibera approvata questa mattina in Giunta è un provvedimento giusto. Che affronta in maniera concreta il problema degli sfitti del patrimonio abitativo pubblico, che il Sunia aveva portato all’attenzione dell’Amministrazione da tempo, con una battaglia fatta affinché gli alloggi vuoti fossero sistemati e gli inquilini, soprattutto appartenenti alle fasce più deboli, in attesa di una casa popolare, avessero così risposte certe. Una battaglia che il Sunia sta portando avanti anche sul fronte privato. Sono 70 mila gli alloggi privati vuoti che restano tali per i costi alti. E la sfida del Comune, di rendere più accessibili i canoni grazie agli incentivi e le agevolazioni fiscali, va nella direzione di un percorso intrapreso anche dal Sunia. Tant’è che insieme ad alcune altre organizzazioni sindacali di inquilini e di proprietari, abbiamo firmato a giugno dello scorso anno, il rinnovo dell’accordo locale per il canone concordato (legge 431), proprio per far fronte ai bisogni di quella cosiddetta fascia grigia, quelle famiglie che faticano a corrispondere i canoni del mercato libero – rischiando quotidianamente la morosità incolpevole – ma che sono troppo ‘ricche’ per l’Erp. Bene dunque questo ulteriore intervento, anche sul piano del privato’.

Lo dichiara Stefano Chiapelli, segretario generale del Sunia Milano a commento del piano ‘ Zero case vuote’.

‘Diamo atto – conclude Chiappelli – al sindaco Beppe Sala di aver mantenuto l’impegno preso in campagna elettorale. Questo è un primo tassello che viene posto per affrontare l’emergenza abitativa milanese. Ora, auspichiamo che i tempi pianificati per i lavori vengano rispettati. E che vengano individuati subito ulteriori strumenti per affrontare il problema abitativo, grazie anche ad un confronto con le organizzazioni sindacali’.