1 febbraio 2023

Il segretario generale del SUNIA Regionale Lombardia, Pierluigi Albetti, ha partecipato al XIII Congresso della Cgil Lombardia ad Assago.

Ha aperto il suo intervento osservando che finalmente il tema della casa assume un rilievo sempre maggiore nei programmi politici, riferendosi agli interventi di P.F. Majorino, Elly Schlein e altri, dopo che per un lungo periodo la disattenzione politica è stata pagata cara in termini di opportunità perse, arretramenti e gravi ritardi.
Ha spiegato che la questione abitativa oggi più che mai è fortemente intrecciata con le tematiche del progressivo impoverimento, della precarietà lavorativa, dei diritti, della riduzione del potere d’acquisto, delle condizioni di vita delle persone; i costi della casa in affitto, che già oscillavano tra il 40% e il 60% del reddito familiare, diventano ora insostenibili, soprattutto per i redditi più bassi, se sommati anche all’impennata dei costi di riscaldamento ed elettricità. Un quadro che, ha sottolineato, diventa ancor più insopportabile considerando l’inflazione oltre l’11% e i rincari anche superiori su generi alimentari e spese mediche. Dentro questo quadro, le diverse migliaia di sfratti incombenti, causati al 95% da morosità incolpevole, vengono pericolosamente sottovalutati. Senza dimenticare che per la scelta irresponsabile del Governo Meloni non è stato stanziato nemmeno un euro per il Fondo Sostegno Affitti.
Ha sottolineato, inoltre che, uno dei nodi centrali è quello della carenza di offerta del settore pubblico.
L’edilizia pubblica, infatti, è ridotta ai minimi termini, se si pensa che oggi solo 1 richiedente su 20 aventi diritto riesce ad accedere ad un alloggio di ERP e il fabbisogno in Lombardia si attesta intorno a 60.000 alloggi pubblici. Alloggi pubblici che, dopo decenni di mancate manutenzioni generano degrado sociale e invivibilità. Un quadro reso ancor più grave dalle scadenti politiche abitative di Regione Lombardia, culminate con la legge 16/2016 e i famigerati Regolamenti Attuativi, hanno determinato un grave sconquassamento del sistema, con infinite negatività.
Ha aggiunto che la stragrande maggioranza dei cittadini è pertanto costretta a rivolgersi al mercato privato, dove la situazione è sempre più pesante per gli annosi problemi di fondo mai risolti.
E neppure il social housing ha dato risposte, disattendendo il principio della sostenibilità del canone.
Ha concluso con una breve menzione alle 2 occasioni storiche, in gran parte sprecate a causa di valutazioni squilibrate del SUPERBONUS 110% e del PNRR., investimenti colossali di circa 65 MLD e di oltre 200 MLD, che non hanno considerato, se non in modo marginale, l’edilizia pubblica, esclusa da un potenziale processo di riqualificazione ed efficientemente energetico.
Nell’augurare a nome di tutto il Sunia Regionale buon lavoro alla CGIL e a tutte le sue donne e uomini, ha riaffermato il positivo rapporto che il SUNIA Lombardia ha strutturato e consolidato negli anni con la Cgil Lombardia, in un confronto costante e con una presenza insieme ai tavoli regionali.