Milano, 12 Gennaio 2017

Esprimiamo soddisfazione per la notizia secondo la quale Regione Lombardia e Comune di Milano intendono avviare una collaborazione nella gestione del patrimonio pubblico delle case popolari per definire una politica unitaria sul tema della Edilizia Popolare, mostrando così l’intenzione di superare passate e diverse visioni sulle politiche abitative.

Un’ipotesi che va in una direzione che da sempre auspichiamo, ovvero quello di un trattamento unico di tutti gli inquilini delle case popolari, non solo di Milano, ma dell’intera area metropolitana, andando aldilà delle differenze legate alla gestione di Aler o Comune.

Riteniamo che la stessa politica per le periferie non può non coinvolgere ALER che vede un gran numero di case popolari proprio nelle periferie. Così come non si può far fronte al risanamento di interi quartieri senza uno sforzo condiviso di risorse da parte di Comune, Regione e Governo ed un unico trattamento fiscale. La stessa sicurezza dei caseggiati non può essere affrontata senza un’azione sinergica e condivisa fra Comune, Regione e Prefettura. Senza dimenticare l’importante coinvolgimento delle parti sociali, di chi rappresenta gli inquilini e i lavoratori.

Bisogna, pertanto, agire in fretta e senza attendere la messa in comune del patrimonio o la nascita di improbabili holding. Per la partenza di questo progetto è necessario un tavolo intorno al quale far sedere tutti i soggetti interessati: dal Comune di Milano, alla Città metropolitana, alla Regione Lombardia, ad ALER a MM, al Prefetto e alle parti sociali. Un tavolo per una nuova politica della casa.