Palermo 16 gennaio 2025
Un incontro tra il SUNIA, il sindaco e l’assessore alla Casa per eliminare gli intoppi che incontrano le famiglie in disagio abitativo nel richiedere gli aiuti del Comune. A partire dalle difficoltà nell’ottenere l’iscrizione all’anagrafe, prevista da una delibera ad hoc del sindaco del 26 gennaio 2024. A un anno di distanza, l’iter burocratico per rilasciare i certificati procede a rilento.
Così come le agevolazioni fiscali Imu per i contratti a canone concordato assistiti: il SUNIA riscontra da parte dell’ufficio tributi il mancato riconoscimento di diritti consolidati, riconosciuti dalla normativa. Tardano anche le risposte per le famiglie che fanno richiesta di immobili nel piano di alienazione di edilizia residenziale pubblica (Erp).
Il segretario del SUNIA Palermo Zaher Darwish, nell’incontro che si è svolto a palazzo Palagonia, ha chiesto al sindaco Roberto Lagalla e all’assessore Fabrizio Ferrandelli di procedere a dei riscontri con gli uffici.
“Sia il sindaco che l’assessore hanno condiviso e mostrato sensibilità sull’esigenza di dare risposte immediate per risolvere i problemi che quotidianamente vivono le famiglie in stato di bisogno – spiega Zaher Darwish – Sui tre temi nei prossimi giorni seguiranno incontri specifici. Per quanto riguarda la determina sulla residenza anagrafica, serve un iter che possa snellire il lavoro degli uffici, eliminando passaggi che richiedono tempi lunghi. Ad esempio, è possibile rilasciare in automatismo l’iscrizione anagrafica alle famiglie con gravi disagi abitativi che abbiano al loro interno minori, ultra 65enni o portatori di handicap. Condizioni che già risultano all’anagrafe”.
Il SUNIA non ha fatto mancare il suo apprezzamento sulla determina in questione, adottata in Italia solo a Palermo e a Roma. Un provvedimento rivolto a nuclei familiari in difficoltà che, in attesa di una risposta abitativa da parte delle istituzioni, hanno recuperato immobili abbondanti al degrado per viverci, e chiedono la residenza, per poter usufruire dei diritti collegati.
Per quanto riguarda il piano alienazione degli immobili Erp, il SUNIA ha rappresentato il caso di una famiglia che ha fatto domanda di acquisto di una casa nel luglio 2023. “Questa istanza non è stata ancora esitata – aggiunge Darwish – Abbiamo posto il problema. Così come, visto che il governo nazionale ha cancellato i fondi di sostegno all’affitto, abbiamo sollecitato l’amministrazione a istituire un fondo di garanzia per venire incontro alle difficoltà economiche e abitative in cui si trovano centinaia di famiglie a Palermo”.
Infine, il SUNIA ha ravvisato la necessità di apportare modifiche al regolamento comunale Imu. “Riteniamo che gli uffici della pubblica amministrazione debbano accogliere le istanze di riconoscimento delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa nazionale per i contratti a canone concordato assistiti dal sindacato”, chiede il segretario del SUNIA Palermo.
Dopo un avvio condiviso, in seguito alla sottoscrizione dell’accordo territoriale del 23 gennaio 2020, che riconosceva le agevolazioni fiscali ai contratti assistiti, nell’ultimo anno il sindacato degli inquilini della Cgil ha notato una marcia indietro.
“Negli uffici comunali – dice Zaher Darwish – sono state rigettate tante istanze inoltrate dal SUNIA adducendo l’obbligatorietà di un’assistenza bilaterale sui contratti a canone concordato. In pratica chiedevano che i contratti fossero assistiti dal sindacato inquilini e dalle proprietà immobiliari. Questa ha comportato la riduzione del ruolo del sindacato e una interpretazione restrittiva da parte dell’ufficio Imu, non supportata da alcuna norma”