Roma, 15 luglio 2024

Dichiarazioni di Emiliano Guarneri, segretario generale del SUNIA di Roma.

“Il comunicato stampa che riporta le dichiarazioni del presidente di Confedilizia divulgato dagli organi di propaganda del Governo non è neanche commentabile.
Il presidente Spaziani Testa ha trasformato Confedilizia nella parodia di se stessa, assumendo lui il ruolo di “stampella del governo” sui temi dell’abitare. Attribuire la responsabilità della diffusione degli affitti brevi al SUNIA e alla Cgil, per aver chiesto il blocco degli sfratti in epoca Covid dà la misura dell’inadeguatezza della capacità di analisi del Presidente.
Aver ottenuto misure che, in quei mesi durissimi, hanno consentito a molte famiglie di non essere esposte ad un contagio mortale, ottenendo la possibilità di rinegoziare i canoni di locazione per garantire ai proprietari di non subire il mancato pagamento del canone dimostra come le parole di Confedilizia siano soltanto una bassissima propaganda elettorale delle posizioni del Governo. La radicalizzazione di Confedilizia dimostra come questa organizzazione si stia progressivamente allontanando dalla difesa degli interessi di chi dice di rappresentare per inventare una narrazione utile soltanto alla propaganda politica. Ci auguriamo che nella loro personalissima visione della “lotta di classe”, Confedilizia riprenda il ruolo di difesa della classe che rappresenta e non nella inutile difesa della “lotta” fine a se stessa. In un momento in cui la sofferenza morde le caviglie di categorie nuove e sempre più ampie, come hanno ampiamente documentato l’Istat, la Caritas e l’Inps, perdere l’affidabilità di una controparte storicamente importante come Confedilizia, rappresenta l’insormontabile scoglio per riuscire a delineare le necessarie misure per una nuova visione del diritto di abitare le nostre città, della loro sicurezza, della loro accessibilità in termini di risorse ed opportunità. Non è più sostenibile mettere sullo stesso piano fiscale chi realizza immensi extraprofitti grazie ad una fiscalità ingiusta con gli affitti brevi e compromette gli interessi collettivi di residenzialità (dai condomìni alla gentrificazione dei quartieri), rispetto a quei proprietari che comunque lasciano i loro immobili a disposizione del mercato calmierato e che sicuramente si aspettano una parola di conforto in più da Confedilizia, e che, per ora, l’hanno ricevuta solo dal SUNIA e dalle organizzazioni degli inquilini”, così in una nota Emiliano Guarneri, segretario generale del SUNIA di Roma.