Bologna, 24 Aprile 2020

Il 23 aprile le associazioni della proprietà immobiliare e degli inquilini di Bologna e provincia hanno redatto un documento unitario con il quale hanno chiesto un incontro urgente alla Città Metropolitana per affrontare il gravissimo disagio conseguente alla crisi economica e sociale derivante dalla pandemia in corso che vede locatori e conduttori in estrema difficoltà.
In particolare le Associazioni hanno chiesto l’adozione di provvedimenti di sostegno al settore delle locazioni commerciali ed abitative:

  • l’immediato spostamento delle scadenze IMU e TARI al mese di dicembre;
  • la una riduzione dell’IMU ai proprietari che accettano di rinegoziare i contratti, sia per gli usi diversi che per uso abitativo, per studenti fuori sede e lavoratori in difficoltà;
  • un sostegno a chi deciderà di passare dai contratti liberi a quelli concordati da estendere alla locazione breve e o turistica ai B&B.

I firmatari vogliono così anche contribuire alla ripresa economica in modo equo e giusto con l’intenzione di far tornare appetibile a studenti, lavoratori ed imprenditori, la loro stabile permanenza sul nostro territorio.
Le Associazioni di categoria, per agevolare la rinegoziazione dei contratti, hanno depositato il 18 aprile scorso alla Città Metropolitana l’integrazione alla convenzione territoriale sui canoni concordati che permette ai locatori e conduttori di ridurre il canone al di sotto del minimo previsto senza perdere le agevolazioni già deliberate dai Comuni.

Associazione proprietari:
AIPI Assoproprietari, APPC, ASPPI, Confabitare, Unioncasa, UPPI;

Associazioni Inquilini:
Assocasa, CONIA, Feder-casa, SICET, SUNIA, UNIAT,

Fondazione CEUR
Coop. Nuovo Mondo

Gli allegati:
– l’integrazione all’accordo
– il documento unitario